Metà della nostra terra è coperta da boschi e foreste in cui convivono essenze diversee alberi di varie età, alcuni vecchi di centinaia d’anni. In prevalenza vi sono querce, lecci, roverellee poi corbezzoli, pungitopo e molte altre specie.
Siamo convinti che i boschi vadano “coltivati”; per questo nel corso dell’inverno, momento del riposo vegetativo, siamo impegnati nelle diverse attività che garantiscono la salute e la crescita delle piante. Così facendo favoriamo la vitalità del sottobosco, prezioso scrigno di biodiversità,
che a sua volta consente il nutrimento e il riparo a numerose specie di animali e insetti.
Avere cura di questo patrimonio è importante perché il bosco ricambia rallentando l’erosione del suolo e gli smottamenti del terreno, catturando la CO2, generando ossigeno, filtrando l’acqua e naturalmente producendo il legno, preziosa risorsa rinnovabile.
Se vuoi approfondire le nostre scelte, a questo link trovi un articolo che spiega perché è importante coltivare il bosco.